Non è raro entrare in una residenza d’epoca e trovare, al suo interno, vivaci rivestimenti policromi con pattern geometrici: sono le cementine, particolari piastrelle nate con la Rivoluzione Industriale che, con il passare del tempo, si sono conquistate spazio all’interno delle dimore nobiliari e sono oggi considerate di grande fascino.
Ecco come nasce la tradizione delle cementine e perché, oggi, sono così ricercate
Le piastrelle definite “cementine” svelano un’anima molto sfaccettata: le si possono trovare protagoniste di pavimentazioni antiche, così come all’interno dei bagni e delle cucine delle case progettate dai più creativi designer contemporanei.
Non tutti, però, sanno che la loro storia ha avuto inizio come materiale per l’edilizia per le classi meno abbienti: soltanto con il tempo sono diventate oggetti così ricercati da essere utilizzati anche per i rivestimenti dei palazzi nobiliari, come Palazzo Hydra, di Francofonte.
Oggi le cementine antiche hanno un notevole valore di mercato e sono fonte d’ispirazione per collezioni contemporanee che strizzano l’occhio al passato.
La storia delle cementine
La nascita delle cementine viaggia di pari passo con la Rivoluzione Industriale che, a fine ‘800, ha portato molte famiglie del Sud Italia a trasferirsi al Nord – e, in generale, dalle campagne verso le grandi città – in cerca di occupazione nelle grandi fabbriche.
Mentre i centri urbani a vocazione industriale iniziano a popolarsi sempre di più, cresce anche la domanda di elementi decorativi per la casa: occorre costruire rapidamente case per la neonata classe operaia che, però, non ha denaro sufficiente per acquistare tappeti e rivestimenti preziosi.
Ecco che le cementine nascono per rispondere a quel desiderio di ricercatezza estetica, attraverso una soluzione economica: queste particolari piastrelle, infatti, devono il proprio nome all’uso del Cemento Portland, diffusosi proprio in quel periodo storico per la produzione del calcestruzzo.
La rapida conquista di una incredibile popolarità delle cementine si deve non solo al costo ridotto per l’epoca, ma anche al fatto che esse offrivano il perfetto incontro tra facilità e rapidità di posa, robustezza e libertà creativa: i motivi dipinti a mano consentivano piena originalità e riportavano disegni di vario tipo, da quelli floreali a quelli in stile liberty, che iniziava a imperversare in Europa, fino ad arrivare a effetti optical che ritroveremo, successivamente, nel gusto anni ’60.
Come sono fatte le cementine antiche?
Al contrario delle cementine contemporanee, la cui produzione è in rapido aumento e i materiali utilizzati sono variegati, le cementine antiche venivano realizzate con materiali considerati economici e atti alla produzione di massa, gli stessi che consentono la produzione della graniglia.
Le cementine nascono da un impasto di sabbia, cemento e frammenti di marmo, mescolati con ossidi naturali. Mentre la graniglia rivela allo sguardo un pattern con ciottoli ben riconoscibili, le cementine hanno invece uno strato superficiale in cemento, sabbia fine e ossidi di ferro, per una superficie omogenea. Esse venivano tinte in modo monocromo durante l’impasto, oppure successivamente dipinte a mano.
Solitamente di forma quadrata o esagonale, le cementine prodotte dagli artigiani italiani diventano in breve tempo dei materiali attraverso i quali creare motivi geometrici di grande impatto visivo, per pavimenti che ancora oggi sanno affascinare.
Le cementine, infatti, potevano essere di vario tipo: in tinta unita, solitamente beige, rosso, giallo, marrone o grigio antracite, oppure decorate, con motivi geometrici o floreali. Nel secondo caso, il decoro può essere singolo e ripetersi identico su ogni piastrella, oppure ripartito su diverse mattonelle, tipicamente quattro o più, offrendo ulteriori possibilità cromatiche e decorative.
Un altro pregio delle cementine, inoltre, risiedeva nel fatto che non necessitavano di levigazione e lucidatura a piombo, come invece accadeva con le graniglie o marmette. Esse venivano semplicemente trattate con olio di lino, per essere rese idrorepellenti, oleorepellenti e antimacchia.
Per rendere l’effetto visivo di maggior impatto, solitamente le cementine venivano posate a contatto diretto tra loro, senza fughe, grazie a uno strato di malta di allettamento, realizzato in calce o cemento, su un massetto dello stesso materiale.
Una delle tecniche decorative più diffuse era quella cosiddetta “a tappeto”, proprio perché restituiva l’idea di una pavimentazione coperta da un elegante tappeto. In questo caso, la struttura era composta da:
- un campo centrale di cementine decorate
- una fascia con bordatura molto decorata
- zone di raccordo con le pareti, oppure con altri campi centrali, proprio a imitare la presenza di uno o più tappeti all’interno dell’ambiente.
La riscoperta delle cementine d’epoca
Le cementine oggi stanno vivendo un momento d’oro, non solo per quanto riguarda le produzioni contemporanee, ma anche per quanto riguarda le piastrelle antiche, molto ricercate sul mercato e, di conseguenza, anche parecchio costose.
Oggi le si può ammirare anche in qualche palazzo nobiliare d’epoca, in particolare nelle strutture che non hanno subito molti interventi nel corso del tempo.
All’interno di una residenza antica, le cementine rappresentano una straordinaria testimonianza di un periodo storico di grande cambiamento sociale e culturale: un momento che collega il passato con il presente, il mondo antico e quello contemporaneo.
Nel Sud Italia, le cementine offrono motivi che ricordano le influenze arabe e del mondo mediterraneo, per pavimentazioni antiche dai motivi affascinanti e unici.
Le cementine antiche di Palazzo Hydra

Ammirare delle cementine antiche, di per sé, non è un fatto raro: ancora oggi esse si possono riscontrare nelle pavimentazioni per androni e sale di palazzi del secolo scorso. Ciò che non è facile, però, è ammirarle nel loro originario splendore: spesso, infatti, esse recano i segni dell’usura o di una cura errata, che ne danneggiano la struttura e l’estetica.
Originali pavimentazioni antiche in cementine, che mantengono inalterata la vivacità dei colori, non sono affatto scontate: esse svelano l’intervento di abili artigiani, capaci di prendersi cura di queste piastrelle d’epoca e di valorizzarne le caratteristiche.
Una pregiata fotografia dell’affascinante periodo storico a cavallo tra ’800 e ‘900, e dell’aria di cambiamento che lo caratterizzava, la possiamo ammirare all’interno di Palazzo Hydra.
Qui, i lavori di restauro hanno permesso di recuperare le pavimentazioni antiche realizzate con eleganti cementine. È stato possibile riportare le cementine della dimora storica siciliana al loro originale splendore. Le cementine di Palazzo Hydra sono tra gli elementi più peculiari della struttura e della sua personalità originale e distintiva. Un autentico pezzo di storia da ammirare.
